Parco Leonardo in questi anni ha subito di tutto.
La concorrenza di un altro Centro Commerciale aperto a un tiro di ponte, una lunghissima “civil war” (tanto per stare in tema con la foto dell’articolo) che ha lasciato molte macerie, una crisi economico finanziaria molto dura, l’incomprensibile indifferenza di alcuni Attori che avrebbero dovuto meglio curare il Quartiere, i propri interessi e quelli dei Residenti.
Eppure, da questa situazione è nato il Comitato Quartiere Parco Leonardo, è emerso dalle ceneri di rapporti da tempo logorati per dirigersi con sicurezza verso un nuovo progetto.
Un qualcosa che dai precedenti fallimenti porti verso nuovi successi.
E’ stato un miracolo.
Nessuno, neanche noi, ci avremmo mai creduto.
Il Comitato è ormai una realtà.
In breve tempo abbiamo coinvolto tutti, ci siamo conquistati visibilità e credibilità, abbiamo dialogato ai massimi vertici del Comune e del Costruttore con la finalità di incollare ciò che sembrava definitivamente rotto, di focalizzare tutti verso un unico scopo: “la vivibilità, lo sviluppo e il Miglioramento continuo di Parco Leonardo”.
Siamo sempre stati tanto cortesi e gentili quanto decisi e fermi nei nostri propositi.
Oggi sappiamo che con pochi interventi, se si volesse, si potrebbe già fare la differenza.
Per quest’anno stiamo puntando sul rendere fruibile in breve tempo la pista ciclabile collegandola con due nuove rotonde, una all’altezza di via del Perugino, l’altra all’altezza di via Stoccolma.
In questo modo otterremmo il completamento della Portuense sul lato Tevere, il collegamento di tutto il Quartiere da Athena a Polis a Le Pleiadi nonché la messa in sicurezza dell’intera zona attraverso dei dossi dissuasori di velocità integrati con le suddette rotonde.
Per far questo abbiamo bisogno di una riunione con l’Assessorato all’Urbanistica congiuntamente con quello all’Ambiente in modo che da due progetti antitetici se ne faccia uno solo fattibile e sostenibile che consenta di collegare l’intero Quartiere con tutto il circuito delle piste ciclabili del territorio di fiumicino.
Per questo stiamo chiedendo e sollecitando questo incontro.
Per troppo tempo Parco Leonardo è stato trascurato rispetto alle altre zone del territorio di Fiumicino.
E’ ora di dare qualche risposta non basta aver aperto, a suo tempo, il Parco del Perugino.
Ci batteremo con forte determinazione per vedere la Stazione di Parco Leonardo completamente rimessa a nuovo, ripulita e presidiata come merita la futura stazione della città di Fiumicino, infatti col completamento del Corridoio C5, questo sarà il ruolo che questa svolgerà per il territorio.
Non ci fermeremo finché non vedremo via Giulio Romano illuminata e liberata completamente dagli odori di fogna che oggi la opprimono.
Non ci fermeremo finché non vedremo via delle Arti e il suo cavalcavia sistemati e riprogettata per essere la dorsale del Quartiere così come merita che essa sia.
Le Pleiadi dovrà essere liberata dalla discarica di via Roselli e dovrà essere favorito l’accesso alla stazione di Fiera di Roma anche con collegamenti via gomma studiati ad hoc, come del resto li stiamo progettando col nostro Gruppo di lavoro.
Vogliamo una scuola adeguata alle esigenze demografiche del Quartiere e in grado di creare dei cittadini modelli non solo della Nazione ma del Quartiere. Anche in questo caso sta lavorando il nostro Gruppo di Lavoro “Scuola”.
Vogliamo che tutto il Quartiere sia liberato, già dalla prossima stagione, dalle zanzare e dagli insetti nocivi praticando per tempo la disinfestazione sia nelle aree pubbliche che in quelle private. Anche qui un nostro Gruppo di Lavoro sta lavorando sull’argomento.
Vogliamo poi vedere le vetrine delle piazze di Athena e di Pleiadi piene di negozi e di servizi e una palestra che possa servire tutti i Residenti.
Vogliamo che il Natale ritorni ad essere, come lo era prima, un evento di livello con gli alberi addobbati in Athena, Polis e Le Pleiadi, col mercatino con le casette in legno e una elegante pista del ghiaccio.
Vogliamo infine che Parco Leonardo cresca di livello e divenga un centro non solo commerciale ma anche un polo culturale e sociale (stiamo per creare il relativo Gruppo di Lavoro).
Vogliamo che gli esercizi commerciali si integrino con noi come vogliamo che la Comunità Cinese si senta parte integrante del nostro Quartiere e contribuisca alla sua valorizzazione.
Infine vogliamo avere una Chiesa che sia degna esteticamente del nostro Quartiere e posizionata al suo centro.
Per tutto questo noi ci batteremo e sorveglieremo attentamente e vi assicuriamo saremo irremovibili anche se ragionevoli. Saremo d’acciaio!
Questa è una promessa.