Incontro con l’Assessore ai Lavori Pubblici e col Presidente dello SPI del 26 Gennaio 2018 – Relazione.

Il giorno 26 Gennaio c.a. il CQPL è stato invitato dall’Assessore all’Urbanistica ad un incontro nel quale avrebbe dovuto essere presente anche il Presidente dello SPI.

Di fatto, il Presidente dello SPI, era già in riunione con l’Assessore e si è intrattenuto ulteriormente, per poche decine di minuti, anche col CQPL.

Abbiamo colto l’occasione per avere conferma che la trattativa sul rinnovo della convenzione Comune Costruttore è realmente alla battute finali.

C’è praticamente un accordo su tutto, come già verificato nel precedente incontro che il CQPL ha avuto con l’Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia il 18/1, mentre rimane ancora aperta la trattativa sul parcheggio multipiano e, conseguentemente, sugli spazi che il Comune vorrebbe avere a compensazione da dedicare, in Athena, al sociale ed ad un Polo Sanitario magari non pubblico ma privato.

Uscito il Presidente dello SPI, il CQPL ha subito affrontato l’argomento della pericolosità dell’attraversamento pedonale posto tra le due rotonde di via del Caravaggio.

Ci è stato assicurato che il problema sarà risolto in tempi brevi e con urgenza.

La soluzione prospettataci riguarda il posizionamento di due dossi nelle vicinanze delle strisce pedonali che saranno realizzate nel rispetto del regolamento vigente e delle normative di sicurezza.

Abbiamo preso atto e speriamo che il problema sia risolto con la massima urgenza visto che ha provocato vari incidenti di cui uno mortale.

Abbiamo, quindi, affrontato il problema del rifacimento della viabilità della via Portuense di fronte al nostro Quartiere e ci è stato ancora confermato che saranno realizzate dal Comune di Fiumicino, e quindi non dal Costruttore, due rotonde, una in prossimità dell’incrocio tra la via Portuense e via del Perugino l’altra all’incrocio tra via Portuense e via Stoccolma. Queste dovranno consentire l’attraversamento, in sicurezza, di pedoni e ciclisti e saranno collegate con la pista pedo-ciclabile che sarà realizzata, sempre dal Comune sulla via Portuense di fronte al nostro Quartiere (Athena 1/2, Polis, Le Pleiadi) sul lato del fiume Tevere.

Ci è stato detto che detta pista ciclabile sarà realizzata in tre tronconi attraverso il finanziamento di tre progetti specifici.

Il primo progetto riguarda la realizzazione del tratto che, partendo dalla pista pedo-ciclabile che proviene dal cimitero di Porto costeggiando il fiume Tevere, raggiungerà, sulla via Portuense lato Tevere, l’altezza dove è posizionata la Hertz.

Ci è stato riferito che il Comune ha già a bilancio il finanziamento, che i fondi e tutti i permessi ci sono e che, quindi, si può può procedere con la gara per l’assegnazione dell’appalto.

Il secondo progetto completerebbe la pista costeggiando la via Portuense lato Tevere, partirebbe dalla Hertz, incrocerebbe la nuova rotonda all’altezza di via del Perugino e si concluderebbe sull’altra nuova rotonda di via Stoccolma.

Anche per questo progetto ci è stato detto che ci sono i fondi e i finanziamenti.

Il terzo progetto consentirà alla pedo-ciclabile di proseguire fino a congiungersi con la pista proveniente da Roma di competenza della Città Metropolitana.

Questo progetto sarà realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e pare che sia in una fase molto avanzata.

Concluso l’argomento, si è parlato dei problemi d’illuminazione che affliggono varie parti del Quartiere.

L’Assessore ha tenuto a far chiarezza sulle competenze e sulle responsabilità.

Ha quindi precisato che:

  1. via Giulio Romano è tutta di competenza del Costruttore;
  2. via del Perugino è tutta di competenza del Costruttore;
  3. via Portuense da via delle Arti a via Stoccolma è di competenza del Comune;
  4. via Portuense da via Stoccolma a via del Caravaggio è di competenza del Costruttore;
  5. via Portuense da via del Caravaggio fino alla rotonda della Hertz è di competenza del Costruttore.

Come si può capire molto è quindi in gioco col rinnovo della convenzione Comune-Costruttore perché il Costruttore dovrà consegnare le strade al Comune e queste non potranno non essere dotate d’illuminazione.

Ci è stato detto che il Presidente dello SPI si è impegnato a indire le gare per ripristinare l’illuminazione in via Giulio romano e in via del Perugino.

Ora, dobbiamo assolutamente ragionare sulla questione del perché, pur essendo vero che il Costruttore sia obbligato per contratto a realizzare, tramite lo SPI, le strade e dotarle dell’illuminazione, debba poi anche provvedere loro alla manutenzione. E’ oggettivo che questo è, per un soggetto privato, penalizzante. Ciò, in realtà, succede perché il Comune non ha preso in carico le opere, man mano che queste venivano realizzate per non assumersi i relativi costi di gestione.

Per onestà, va precisato che questo problema riguarda molto parzialmente l’attuale Amministrazione ma piuttosto la precedente che si era ben guardata dal caricarsele per non appesantire il suo bilancio. Per di più, il rinnovo di tutte le convenzioni, a livello nazionale voluto dal Governo Letta,  ha, di fatto,  bloccato a questa Amministrazione la possibilità di discutere i termini della Convenzione per tre/quattro anni.

E questo chiarisce il perché oggi ci troviamo in questa sgradevole situazione

 

Chiudiamo la parentesi per continuare con la nostra relazione.

Concluso il discorso dell’illuminazione, abbiamo fatto presente all’Assessore che il degrado, in tutti i complessi di Parco Leonardo (Athena 1-2, Polis, Le Pleiadi), è provocato anche dalle aiuole che non sono manutenute, dalla mancanza di potatura degli alberi e dal verde incolto che fuoriesce dai marciapiedi.

Va chiarito, anche in questo caso per onestà d’informazione, che l’Assessorato ai Lavori Pubblici è responsabile solo del verde che fuoriesce dai marciapiedi mentre per il resto è responsabile l’Assessorato all’ambiente a cui ci rivolgeremo.

L’Assessore ci ha assicurato che avrebbe provveduto a sistemare il verde di competenza del suo Assessorato.

A conclusione, non sappiamo quanto ci voglia per passare dalle parole ai fatti. Sembra, infatti, che nella Pubblica Amministrazione anche le cose di una certa semplicità diventano farraginose e complicate.