Che fine hanno fatto tutte le promesse?

Il 14.07.2017 il Sindaco e quasi tutta la Giunta del Comune di Fiumicino sono venuti a trovare i Cittadini-Residenti di Parco Leonardo in piazza Michelangelo Buonarroti ed hanno ufficialmente comunicato che era stato raggiunto un accordo col Costruttore per il rinnovo della convenzione.
 
 
Non ripeteremo, quindi nel dettaglio, tutte le cose che sono state promesse con grande enfasi quel giorno.
 
Tante parole, tante promesse, tante speranze. Queste rischiano di andare deluse?
DI FATTO, SI E’ CREATA UNA GRANDE ASPETTATIVA.
 
Siamo al 28.02.2018, è arrivata pure la neve (evento rarissimo per Roma e Fiumicino) e, nonostante le assicurazioni che abbiamo ricevuto dall’Assessorato all’Urbanistica e dall’Assessorato ai Lavori Pubblici sull’imminente rinnovo della convenzione, NON SI VEDE ANCORA NULLA.
 
Oggi la neve si è già sciolta. Si vaporizzeranno anche le promesse formulate dal Sindaco e dalla sua Giunta il 14.07.2017 ?
 
Qualche tempo fa, ho incontrato il Presidente dello SPI che si è lamentato del fatto che ancora non si procede a deliberare il rinnovo della Convenzione e mi ha fatto presente che, essendo tutto bloccato, lo SPI non può procedere a realizzare quanto concordato né vuole investire in una situazione così incerta. 
 
I Cittadini-Residenti hanno atteso pazientemente ed hanno dato tutto il tempo a questa Amministrazione per chiudere il rinnovo e iniziare i lavori per:
 
1. la riqualificazione del Quartiere e della via Portuense;
2. le piste ciclabili;
3. la nuova viabilità;
4. ecc;
 
e per concretizzare la cessione dei locali destinati a servizi importanti quali:
 
1. il presidio della Polizia Locale dotato di telecontrollo;
2. il polo sanitario;
3. il centro polivalente che dovrebbe accogliere il centro sociale (Anziani e Associazioni) e i servizi Amministrativi Comunali decentrati;
4. ecc..
 
Tutte cose che attendiamo da anni e che, rispetto a quanto previsto dalla precedente Convenzione, risultano molto ridotte e quindi sicuramente fattibili.
 
Ora il Quartiere è, a parte la neve, congelato e in sofferenza, ostaggio di una burocrazia e di una lentezza che non si riesce a comprendere, mentre il degrado continua implacabilmente ad avanzare.
 
Sinceramente, mi auguro che non si attenda di essere in prossimità delle elezioni per poi sventolare, a quasi una anno di distanza, un pezzo di carta dove si promettesse, per l’ennesima volta, la realizzazione di opere e servizi.
 
Forse non è chiaro che i Cittadini-Residenti di Parco Leonardo non vogliono più parole o pezzi di carta ma opere e servizi, cemento e verde curato, sicurezza e vivibilità.
 
Insomma, cose che si possano vedere e toccare tutti i giorni.
 
Oggi, siamo rimasti, dopo quasi cinque anni di mandato di questa Amministrazione, al giro di chiave per l’apertura del Parco del Perugino e a qualche dosso installato qua e là.
 
Parco Leonardo, intanto, ha problemi di:
 
1. sicurezza,
2. evidente degrado,
3. viabilità,
4. illuminazione,
5. rifiuti abbandonati,
6. parchi trascurati,
7. verde incolto,
8. trasporti scolastici inadeguati,
9. scuole, appena costruite, insufficienti,
10. spazi sportivi e sociali inesistenti.
 
E, intanto,  l’Amministrazione in carica, che fa? 
 
Vorremmo tanto saperlo e non comprendiamo il perché di tanti ritardi.
Ci è stato promesso che entro la fine del 2017 il rinnovo della Convenzione sarebbe stato firmato. Ciò non è avvenuto.
 
Ci è stato promesso che col nuovo piano dei trasporti locali tutto sarebbe cambiato e  ancora non è successo nulla.
Ci chiediamo quindi: se è necessario tanto tempo per firmare dei pezzi di carta quanto dovremo attendere per ottenere le opere e i servizi promessi?
 
So che molti dell’Amministrazione leggono queste pagine.
 
Chiedo quindi a tali attenti lettori: é mai possibile che ancora non sia chiaro il fatto che la corda è stata tirata fin troppo?
 
Noi siamo stati collaborativi, educati ed abbiamo fatto di tutto per aiutare l’attuale Amministrazione a comprendere le problematiche di Parco Leonardo e, in molti casi, abbiamo individuato e segnalato le soluzioni se non addirittura i progetti da mettere in cantiere.
Peccato che di questi cantieri non si veda neanche l’ombra.
E il Corridoio C5 che fine ha fatto? Sta lì tra Coccia di Morto e Parco leonardo a far bella mostra di sé come un cimelio storico. Peccato che questa sia ancora una storia tutta da scrivere.
Un’opera che, era stato detto, sarebbe stata inaugurata con l’autunno 2017.
Gà sappiamo che ci risponderanno che è un problema della Città Metropolitana.
Certo, perché è costume di tutti, ormai, ribaltare le colpe e i problemi sugli altri, salvo poi essere ben pronti a saltare sul carro dei meriti, anche se non sono i propri.
 
Abbiamo collaborato, abbiamo elencato i problemi, abbiamo sollecitato per ottenere interventi di manutenzione ordinaria che dovrebbero rientrare nel lavoro corrente di un’Amministrazione Comunale, abbiamo ascoltato, abbiamo fatto finta di credere a ciò che ci è stato detto. Che altro dobbiamo fare?
 
Qual’è stata la risposta a tutto questo impegno? Ancora tante parole e promesse.
 
Oggettivamente, TUTTO QUESTO E’ DIVENTATO INACCETTABILE.
 
Il CQPL è apartitico e lo dimostra ogni giorno ma è sicuramente un movimento politico.
 
La sua politica è quella del Quartiere ed è riportata nella sua missione: la vivibilità, lo sviluppo e il miglioramento continuo di Parco Leonardo.
 
Il CQPL non vuole influenzare, in alcun modo, il voto delle prossime elezioni amministrative ma ATTENZIONE: E’ SUO PRECISO DOVERE TIRARE LE SOMME E FARE UN BILANCIO DELLE COSE RICHIESTE E DI QUELLE OTTENUTE.
 
Saranno poi i Cittadini-Residenti di Parco Leonardo, liberamente e senza condizionamenti di sorta, che valuteranno e premieranno o puniranno per mezzo del loro voto.