Incontro odierno con il Comune per le disfunzioni presenti nella raccolta differenziata in Parco Leonardo

Oggi siamo andati, nonostante non fossimo stati invitati, alla riunione indetta da Comune per il sistema rifiuti di Parco Leonardo alla quale avrebbero dovuto partecipare solo gli Amministratori.
Naturalmente abbiamo lamentato il fatto che abbiamo dovuto partecipare di nostra iniziativa nonostante fossimo già da tempo accreditati come Comitato Quartiere Parco Leonardo presso il Comune di Fiumicino.
E’ emerso che la maggior parte dei Condominii funziona col porta a porta reale di esposizione dei mastelli sulla soglia di casa, nei giorni e negli orari previsti, cosa ottenuta  esclusivamente per mezzo dell’autorganizzazione dei Residenti.
Chiesta la percentuale dei Condominii che lo praticano non ci è stata fornita.
Ci è sembrato strano che questo dato non fosse immediatamente disponibile essendo questo l’oggetto della riunione.
Il sistema sopracitato è privato per le attività di raccolta e conferimento pap nei Condominii mentre è comunale per la raccolta differenziata, che avviene tramite appositi mezzi su gomma, per la trasferenza e per lo smaltimento in discarica. Questo sistema ibrido prevede l’esborso mensile di circa € 7 da parte di ogni famiglia di ogni Condominio e funziona perfettamente.
Pochi condominii residui, invece, sembra che funzionino ancora col sistema dei carrellati posti all’esterno o collocati in locali appositi (sistema originario previsto dal Comune).
Questo metodo pare che dia dei problemi come era prevedibile fin dall’inizio e come avevamo già comunicato negli incontri che Parcoleonardoattivo (prima fase del Comitato prima che questo fosse costituito) ha avuto col Comune.
Il Comune vorrebbe ora che tutti i Condominii passino al porta a porta reale che sarà alla base del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che entrerà in vigore non prima di un anno o due.
Il nuovo sistema, sia chiaro, è ancora tutto da definire.
Infatti, abbiamo chiesto delle spiegazioni in merito ai sacchetti recanti il codice a barre e su altre modalità di erogazione del servizio e ci sono state date informazioni parziali e frammentarie.
Abbiamo, inoltre, lamentato il fatto che alcuni operatori a volte rifiutano i sacchetti di Auchan pur essendo presente la scritta biodegradabile e compostabile.
Per questo fatto non sono, infatti, responsabili i Residenti se i sacchetti non vengono accettati ma la mancanza di standard degli operatori ecologici, l’assenza di accordi con i commercianti che distribuiscono tali sacchetti e carenza d’informazione.
E’ stato inoltre denunciato il fatto che alcuni operatori quando trovano in un carrellabile un sacchetto non conforme lasciano in terra l’intera partita di rifiuti conferiti anche se regolari.
Come Comitato abbiamo fatto presente che quanto esposto denotava una chiara mancanza di conoscenza del nostro Quartiere.
Abbiamo fatto notare che per molti Condominii è impensabile esporre direttamente i mastelli per mancanza di spazi idonei e che molte discariche abusive nelle strade e nelle piazze avvengono a causa della mancanza d’informazione dei Residenti stranieri che non sono stati adeguatamente informati nella loro lingua se non all’inizio.
Parco Leonardo ha infatti molte case in affitto e Bed and Breakfast dove vivono cittadini stranieri.
L’opera d’informazione deve quindi essere di tipo capillare, continuativo e occorre obbligare i proprietari d’immobili che affittano a informare correttamente i conduttori degli immobili sulle modalità della raccolta differenziata.
Riassumendo, la riunione si è ridotta a una richiesta di allineamento di tutti i Condominii verso un sistema di porta a porta tramite mastelli, naturalmente a spese di questi ultimi.
La realtà è che il sistema attivato dal Comune non è un vero porta a porta anche se viene identificato come tale e se i Cittadini non vogliono essere invasi dalle immondizie e dalle multe devono integrare il sistema comunale con uno privato altrimenti la raccolta differenziata non funzionerebbe.
Abbiamo approfittato per segnalare il fatto che in Athena e Polis è inadeguato l’unico contenitore presente per le deiezioni canine e che a Pleiadi, addirittura, sono stati tolti i raccoglitori. I nostri interlocutori ci hanno assicurato che provvederanno a risolvere il problema.
Inoltre, abbiamo colto l’occasione per avvisare che, a breve, riceveranno una PEC dove si chiede l’intervento del Comune in Athena per debellare l’invasione di topi che da circa due settimane si è manifestata e che sono arrivate fino al terzo piano di alcuni immobili.
Questa è generata dallo stato di degrado delle piazze di Athena che versano da anni in queste condizioni e dai rifiuti abbandonati e lasciati incustoditi per giorni.
Abbiamo ribadito che anche se Athena è un’Area privata la responsabilità sanitaria è sempre del Comune e della ASL di competenza e che quindi ci attendiamo un pronto e tempestivo intervento.